Dott. Pier Luigi Rossi
La cute esprime lo stato di salute, l’età biologica e il livello di inquinamento di una persona.
Siamo in estate, guardiamo la nostra cute, sensibile ai raggi solari ed ancor più sensibile alla qualità della alimentazione. La cute produce la vitamina D, ma viene aggredita da valori elevati di glicemia, di furosina, di AGEs (advanced glycation end-products).
Dopo aver scritto sulla furosina nei giorni scorsi, avevo preso l’impegno di scrivere su sua azione all’interno del corpo umano. L’unione di glucosio con un aminoacido delle proteine si chiama glicazione delle proteine, reazione biochimica responsabile dell’invecchiamento della pelle e della decadenza estetica e funzionale del tessuto connettivo e intero organismo.
Può risultare un argomento difficile, ma occorre pensare all’insieme di molecole aggressive (AGEs) presenti nei nostri organi, preformate negli alimenti (come la furosina) o che si possono formare all’interno del nostro organismo quando abbiamo valori elevati di glicemia.
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CUTE ed ETA’
La cute è l’organo più esteso e pesante del nostro organismo. Va incontro ad un rapido e continuo cambiamento. A 20 anni la pelle è sostituita tutta ogni tre settimane, a 50 anni la pelle è sostituita tutta ogni nove e più settimane.
Due azioni utili per avere una cute giovane ad ogni età:
1 – Ridurre l’inquinamento da AGEs preformati negli alimenti ingeriti.
Per avere un sano aspetto cutaneo occorre ridurre la dose giornaliera di cibo cotto ed aumentare la quantità di cibo crudo. Sì, perché il cibo cotto, esposto ad alte temperature contiene proteine glicate, tra cui la furosina. Cioè le elevate temperature di cottura producono la reazione di unione tra una molecola di glucosio e la lisina con formazione di furosina e di AGEs
2 – tenere bassi i livelli della glicemia nel sangue
Esiste uno stretto rapporto tra valori elevati di glicemia e l’invecchiamento cutaneo. Una condizione di iperglicemia è anche un fattore di stress ossidativo, generato da eccessiva presenza di radicali liberi dell’ossigeno. Questi sono molecole di scarto del metabolismo cellulare inquinato dall’eccesso di glucosio e di sorbitolo.
I danni ossidativi da radicali liberi e quelli da glicazione sono i maggiori responsabili dell’invecchiamento ed alti livelli di glicemia abbinati ad ampie fluttuazioni della stessa, aumentano la denaturazione delle proteine del collagene e di altre proteine tissutali.
Con il passare degli anni il glucosio si fissa sempre più sulle fibre di collagene del derma, facendo perdere loro elasticità e compattezza, con il risultato che le rughe diventano sempre più evidenti e profonde.
VUOI UNA CUTE GIOVANE ?
Controlla la tua glicemia dopo ogni pasto!
Per avere una pelle sana occorre conoscere il valore della propria glicemia durante la giornata! Controllare la glicemia giornaliera è anche una scelta essenziale per dimagrire.
Chi vuol davvero dimagrire e avere una pelle giovane e tonica, elastica tenga il valore della sua glicemia attorno a 80 -85 mg / 100 ml.
Ogni volta che mangiamo la nostra glicemia varia, cambia!
Le oscillazioni glicemiche giornaliere causano una continua secrezione di insulina da parte del pancreas. L’eccesso di insulina nel sangue non è una "carezza" alla nostra pelle, in particolare sulla faccia e sul collo!
Oggi abbiamo strumenti semplici, attendibili e sicuri per la ricerca e lettura della glicemia prima e dopo l’ingestione di cibo e bevande e in ogni momento della giornata.
Con un glucometro, acquistabile in farmacia, si può eseguire un semplice prelievo mediante digito puntura su un polpastrello di un dito della mano, prelevare una piccola goccia di sangue e conosciamo lo stato dinamico della glicemia giornaliera.
Il valore della glicemia esprime il metabolismo cellulare. E’ una informazione essenziale per prevenire decadenza estetica e funzionale. Mai sottovalutare e o prendere con leggerezza il valore della glicemia!
LE EMOZIONI SULLA PELLE
"Avere i nervi a fior di pelle", così si dice quando il tono dell’umore è alterato da condizioni di estrema tensione nervosa. Le forti emozioni, quando affiorano dall'inconscio per arrivare fino alla "superficie" cutanea, lasciano un loro segno indelebile. La cute, con i suoi solchi, pieghe e rughe, ma anche con il suo semplice variare di colore, "parla" un suo linguaggio non verbale, legato alle più intime, personali emozioni interiori.
La tensione nervosa, la si legge soprattutto nella faccia, parte anatomica in cui la cute è più segnata dalla vita. Lo stress, l’ansia, la fatica, invecchiano segnano la faccia.
La pelle, nella attuale società della immagine è ridotta, degradata ad una superficie "commercializzata" e trascurata nel suo valore fisiologico insostituibile per l’integrità e la vita del corpo umano.
La cute è un sistema di comunicazione a se stessi e agli altri dello stato di benessere fisico e psichico di una persona.
La cute è lo specchio della salute e dell’età di una persona.
Buona giornata in salute.